Una storia a lieto fine, quasi una fiaba…a cura della cartomante Sole

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L’UNIVERSO: UN LUOGO PERFETTO DOVE L’IMPOSSIBILE NON ESISTE.

Alcune volte, quando ci sentiamo fragili e ci sembra che la vita non torni più a sorriderci, abbiamo solo bisogno di uno sprint, di qualcosa che ci ridia la carica vitale necessaria ad uscire dal buio.
A chi mi chiama in questo particolare stato d’animo io racconto sempre questa bellissima “favola”.

C’era una volta una coppia di fidanzati giovani, carini e molto teneri. Avevano 16 anni lei e 19 lui si amavano moltissimo e come tutti gli innamorati dicevano sempre: “Noi non ci lasceremo mai!”.
Tutto era perfetto ma, ancora non sapevano che la vita stava per mettere alla prova il loro amore. Avrebbe resistito quell’amore che dicevano essere indissolubile agli eventi che stavano per accadere?
Bene, siamo nei primi anni ’80, in Umbria le famiglie hanno ancora delle regole piuttosto ferree, soprattutto se si tratta di figlie femmine e per di più figlie uniche. La nostra fidanzatina che chiameremo Giulietta, dopo diversi mesi di frequentazione con il suo Romeo, decide che è arrivato il momento di fare qualcosa di nuovo invece della solito giretto nella piazza del paese. Decide con Romeo di spostarsi con l’auto di lui e fare una romantica passeggiata (di non più di 20 chilometri) verso il lago.
Cerchiamo di immaginare l’emozione di due teenagers timidi e romantici, Cancro lei, Pesci lui… dire una piccola bugia ai propri genitori per coronare un sogno. Due ragazzi innamorati, un’auto, lo stereo che suona una canzone degli America , l’acqua del lago che riflette la magica luce della Luna… percorrere pochi chilometri che sembrano tanti a chi ancora non conosce la libertà ed ecce il desiderato lago… il profumo dell’Estate è nell’aria, un delizioso venticello li accarezza… finalmente ciò che avevano sognato da mesi accade… un Bacio, un semplice, dolce,fantastico Bacio… meraviglioso, di quelli che fanno tremare ogni muscolo. Nulla, neanche la caduta di una meteora avrebbe potuto rovinare quel momento, nulla tranne un cugino impiccione.
In poche parole Romeo e Giulietta si baciano felici inconsapevoli che anche il cugino di lei e la sua fidanzata stanno passeggiando sul lungolago.
Poche ore dopo Giulietta rincasa felicissima dal suo appuntamento e come al solito trova suo papà sveglio ad aspettarla . Solo che invece del solito bacio accompagnato dal: “Ciao tesoro, ti sei divertita?” la accoglie col volto visibilmente imbronciato domandandole a bruciapelo: “Dov’eri?”. la poverina balbettando, sconvolta prima dal bellissimo bacio poi, dalla tragedia che si stava abbattendo su di lei, farfuglia uno sfiatato e poco credibile: ” Te l’ho detto che andavo alla festa della scuola!”. Un sonoro schiaffo fu la prima risposta del padre. La seconda, ancora peggiore dello schiaffo, fu: ” da domani non si esce più, si va a scuola e poi si sta a casa… e forse non si va neanche a scuola, dipende da te. Da noi potevi avere tutto ma, sai bene che l’unica cosa che non tollero sono le bugie! Per tua sfortuna, signorina, tuo cugino era al lago, proprio dove eri tu, che, naturalmente non eri alla festa della scuola ma, ti baciavi con uno che ha già la macchina, per di più un forestiero (Abitavano a 12 km di distanza!!!), non lo rivedrai mai più!”.
Così Giulietta che amava e rispettava profondamente la famiglia e le sue regole e che aveva detto rarissime volte qualche bugia solo per amore, seguì alla lettera i dettami dei genitori per riguadagnare la loro fiducia. Non vide altro che casa, scuola e casa dei nonni per molte, molte settimane.
Nel frattempo Romeo, ignaro di tutto, continuava ad andare puntualmente al loro posto di ritrovo, tutte le sere, naturalmente non trovandola più.
Certo, allora non esistevano di certo Twetter, Facebook e neppure il cellulare , era impossibile per i due piccioncini comunicare. Ma una telefonata a casa, un bigliettino anonimo o tramite un’amica? Direte voi. Beh! Un po’ lo zampino del Destino, un po’ la cattiveria della gente resero anche questo impossibile. Si, perché ad un certo punto il nostro Romeo, non vedendo più Giulietta andare ai loro appuntamenti ( per di più dopo la serata idilliaca al lago…) cominciò a capire che doveva essere accaduto qualcosa e rompendo la sua timidezza chiese informazioni alle amiche di lei (per altro, scusate la volgarità ma, anche un po’ stronze!!!) che conosceva solo sommariamente. “Scusate ragazze ma… Giulietta?” ” Giulietta a causa tua non può più uscire perché è rimasta sconvolta, l’hai portata al lago e l’hai voluta baciare per forza e ora ti odia e ancora di più ti odia suo padre che se ti prende ti concia per le feste!” Naturalmente la realtà era stata completamente stravolta.
Così il timido Romeo, pesciolino vero, accusa il colpo e se ne va senza controbattere, senza riuscire ad aprir bocca, incredulo di quello che stava succedendo, forse un po’ ingenuo vuoi anche per l’età. Gira i tacchi verso la sua auto, lasciando il paesino di Giulietta per non tornarci mai più.
Passano gli anni, lui si sposa. Ha una bimba e un matrimonio come tanti, senza lode e senza infamia, sereno ma dove manca tutto, passione, allegria, amore, complicità. Vive principalmente per quella bella bimba bionda. Bionda proprio come la sua Giulietta (ironia della sorte né lui, né la moglie hanno colori chiari in famiglia… Mah!?!).
Giulietta finisce di studiare. Diventa psicologa criminologa. Forse perché il suo segno il Cancro (per di più con Ascendente e Mercurio in Gemelli) la spinge a voler vedere “oltre”, a scoprire ciò che è nascosto, la rende curiosa ed intuitiva e forse anche per colmare quel frustrante senso di impotenza che le era rimasto addosso dal giorno del “fattaccio” col suo Romeo.
Fa una brillante carriera, una vita contornata da tanti amici e corteggiatori anche se le sue storie d’amore finiscono tutte dopo brevi periodi, sicuramente perché nessuno di quegli spasimanti riesce a farle scordare il suo primo e vero amore. Certo perché lui non era solo bello e dolce ma anche attento e caratterialmente molto stabile e sarebbe stato capace di darle quel senso di protezione che le dava suo padre, nel frattempo venuto a mancare.
Passano quasi 30 anni dalla sera al lago.
Un giorno, dopo l’ennesima storia assurda accaduta nella sua vita (ha veramente vissuto delle storie da film in bene e in male!!!), mentre continuava a dirsi sfortunata in amore e a vedere il bicchiere non mezzo ma, assolutamente vuoto, con un guizzo improvviso nei suoi occhini verdi si rivolse a me: “Ale mi faresti guardare una persona dal tuo profilo Facebook?” ” Mi è venuto in mente un ragazzo , il mio primo ragazzo, di 30 anni fa, non so ma mi è venuta una nostalgia all’improvviso…!!!”
Così “quatte-quatte” ci mettiamo a cercare Romeo. Vediamo che ha una bellissima figlia di cui ci sono tante foto, ci sono tante foto anche dei genitori, degli amici, della Gioielleria che ha aperto dopo aver studiato oreficeria a in Toscana. Come molti Pesci è diventato un artista, ci sono foto dei bellissimi gioielli che crea, foto dei quadri che dipinge, molti dei quali ritraggono… il Lago in tutte le sue sfaccettature, ma di una moglie neanche l’ombra.
“Perché non gli scrivi?” Dico io. Così, dopo una buona mezz’ora di tiremmolla tipici cancerini, parte il: ” Ciao Romeo, come stai? Chissà se ti ricordi di me, sono Giulietta, se ti va rispondimi. Un abbraccio.”
Seguono due interminabili giorni di silenzio.
Messaggio inviato alle 19:36.
Messaggio visualizzato alle 19:48
Nessuna risposta per oltre 48 ore…
” Va beh! Mi odierà ancora o forse non si ricorda più di me, pazienza!”
“Non credo!” Rispondo io. “Difficile che la “sensazione” di una donna, per di più una donna cancro, sia errata… aspettiamo, magari da Pesci è rimasto… senza parole (ah..ah… anche alle cartomanti piace fare le battute, per di più se sono Gemelli con Giove congiunto al Sole.)
“Fammi le carte!” Dice lei.
Apro i miei “Tarocchi degli Gnomi” (non vi fate ingannare dall’aspetto apparentemente “cartoonesco” degli gnomi, in realtà sono molto, molto seri e ci “acchiappano” alla grande!!!) e mi “sparano” subito
Mondo Angelo e Amanti.
” Cocca mia!” Esordisco in dialetto. “Ma questo è ancora cotto come una pera!” “Forse-forse non sta rispondendo da due giorni perché deve darsi una calmatina o rischia un coccoloni?!!!)
“Ma dici davvero?” fa lei.
Pochi minuti dopo… Blin…blin… messaggio su Facebook… “Ciao Giulietta, mi ricordo di te come se fosse oggi, come stai?”
Messaggio visualizzato da Giulietta alle 20:40 del 2 luglio 2012.
Da quel dì sono passati 2 anni, 1 mese, 18 giorni e svariate ore e i due piccioncini non solo si sono chiariti, amati, stritolati di abbracci ma, stanno costruendo la casa di cui parlavano 30 anni prima e fra poche settimane saranno pronti a varcarne la soglia, finalmente insieme.

All’inizio vi ho detto che questa era una bellissima “favola”. Ricordatevi sempre che per quanto gli scrittori possano avere fantasia, le favole prendono sempre spunto dalla realtà anzi, più spesso di quanto crediamo la realtà supera di gran lunga la fantasia. Ed io posso testimoniarlo, perchè in tanti anni alla T.M.E. ho seguito tantissime storie che sembravano “strane” o “senza speranza” ma che alla fine hanno trovato il loro lieto fine. La storia di Romeo e Giulietta l’ho vissuta dal vivo e ne ho ricavato un grande insegnamento:
“L’Universo (inteso come la Vita, il nostro Destino, il nostro Percorso o come Dio, a seconda di quello in cui crediamo) è un luogo perfetto dove l’impossibile non esiste”.
Nessuno può toglierci quello che è destinato a noi, possono passare giorni, mesi o anche anni ma, quello che è destinato a noi torna e spesso torna ancora più abbondante di prima.
L’unica cosa che noi dobbiamo fare è rimanere aperti di cuore e di testa, consapevoli che la vita è una clessidra, sempre! Se ci viene fatto un torto, se subiamo delle ingiustizie, la vita poi ci ricompenserà generosamente. Basta continuare il nostro cammino, anche il più difficoltoso, serenamente, senza voltarci mai indietro, perché il passato ed i suoi rancori e rimpianti sono solo zavorre che ci impediscono di progredire.
Io vi abbraccio, vi “invio” un raggio di Sole e vi svelo che… la storia che vi ho appena raccontato è una storia vera, reale e concreta, che non mi è stata raccontata ma che ho toccato con mano perché è realmente accaduta a una mia carissima amica!!!

Un Bacio Alessandra, in arte… Sole!

 

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