Cosa induce l’uomo o la donna a compiere l’atto sessuale (completo o parziale, con il pensiero o fisicamente, con l’aiuto di oggetti, da solo in due o più persone)? una sola parola lo definisce: il desiderio, nell’antichità definito eros, la parola è facile, ma descrivere il desiderio, non lo è affatto. Non voglio fare qui la filosofia dell’eros, quello lo lascio a chi di competenza,ma parleremo dell’istinto sessuale e dell’attrazione sensoriale.
L’istinto sessuale è un eccitante molto forte, in alcuni è più controllabile in altri no. E’ come l’effetto di un fuoco sempre più impetuoso in proporzione a quanto tempo lo reprimiamo ed esige un soddisfacimento conosciuto come orgasmo. Questo istinto è più forte nel momento della pubertà, quando in ambedue i sessi avvengono mutamenti fisiologici profondi e molto rapidi. Diminuisce poi molto lentamente con il passare degli anni, per manifestarsi tuttavia in modo altrettanto violento, come nella pubertà, in quel periodo definito “demone della mezza età” Nei due sessi l’intensità dell’istinto sessuale prima della pubertà o nella terza età è piuttosto variabile, cos’ è possibile che in alcuni ragazzi si manifestino questi istinti molto prima della pubertà e in totale assenza di liquido seminale. Allo stesso modo alcuni “vecchi” restano molto verdi, mentre altri sono portati a rinunciare, talvolta prematuramente, ad ogni attività sessuale. Sfatiamo un altra leggenda metropolitana riguardo la donna in menopausa, ella smette di essere in gradi di procreare, ma gli istinti sessuali rimangono attivi.
Gli istinti sessuali si manifestano in maniera più evidente negli uomini con l’erezione, è per questo che l’orgasmo costituisce una motivazione più forte nei maschi e spesso è bramato come elemento decisivo decisivo dell’atto. In quanto eccitante, l’istinto sessuale tende a essere a senso unico cioè agisce come uno stimolo a favore dell’atto, senza ambivalenza e senza creare inibizioni. Si presenta come un eccitante molto forte, tale da eliminare barriere e vincere gli ostacoli esistenti. Ma si esaurisce subito dopo l’orgasmo, facendo riapparire immediatamente e brutalmente tutte le inibizioni che aveva pochi attimi prima vinto. In poche parole si tratta di un eccitante molto forte ma momentaneo e può creare discontinuità nei comportamenti, a seconda dello stato che sta vivendo.
L’intensità dello istinto sessuale secondo i pianeti/segni dominanti.
Per quanto concerne l’istinto sessuale, le variazioni di intensità sono molto notevoli sia da un individuo all’altro sia nello stesso soggetto, anche e soprattutto in base all’età. Esiste sicuramente un livello medio di intensità del desiderio, riconosciuto anche dalla scienza che parla di istinto che spinge a cercare l’atto sessuale più volte al giorno, se non ogni due ore, in alcuni soggetti, e altri per il quale è sufficiente un rapporto anche ogni tre mesi. In entrambi i sessi l’intensità dell’istinto sessuale è legata principalmente alla forza di Marte e ai segni Marziani: l’ Ariete e lo Scorpione, ma dipende anche dalle altre componenti “fuoco” del tema natale e cioè Sole e Giove e Leone e Sagittario.Ogni aspetto, sia conflittuale che positivo tra Marte, Giove e Sole sembra comportare l’intensità dell’istinto, e questo vale anche per i tre segni di fuoco. Tutti sembrano giocare in egual misura un ruolo favorevole, se poi sono alimentati da Urano e Plutone, soprattutto Marte, ecco che abbiamo una esaltazione della intensità dell’istinto.
Al contrario la Luna e Saturno in posizione preminente sembrano diminuire la violenza degli appetiti fisici, esattamente come i segni zodiacali legati a questi pianeti e cioè Capricorno, Cancro e Bilancia.
Quando esiste in un tema natale una relazione fra Luna e Saturno, il piano sessuale viene messo in secondo piano, se non addirittura quasi inesistente. Lo stesso vale per Mercurio predominante in un tema natale, o uno stellium (cioè più pianeti) nei segni mercuriali: Vergine e Gemelli.
Negli uomini l’esasperazione dell’istinto sessuale può condurre al ” priapismo” (statori erezione quasi permanente, a volte anche doloroso, che l’orgasmo anche ripetuto può non placare a lungo), questo stato lo possiamo identificare con una posizione molto forte e dominante nel tema natale fra Marte e Urano, Marte e Plutone o Marte e Sole. Nella nativa di sesso femminile queste posizioni possono portare alla ninfomania, cioè il bisogno che hanno certe donne a farsi possedere più volte al giorno, da uno o più uomini e di moltiplicare gli orgasmi senza arrivare a un vero e proprio soddisfacimento.Anche qui troviamo un Marte, legato a pianeti che ne prolungano gli effetti e li esaltano e cioè Urano, Plutone, e Giove.
In tutti e due i soggetti, sia maschile che femminile, ci può essere una deviazione di Saturno, che ne comporta la non soddisfazione. Normalmente il pianeta ha l’effetto di raffreddare gli istinti e impone il controllo della ragione, ma nella sua forma deviata succede esattamente l’opposto, prende allora la forma di un’avidità compensatoria che può giocare sul piano fisico. tuttavia questa avidità riguarderà soprattutto la sfera mentale: darà l’idea di moltiplicare l’atto senza necessariamente provocare il desiderio corrispondente.
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